domenica 24 settembre 2023

Il mondo fuori dalle nostre mani

Pensiamo come se fossimo immersi in una realtà immutabile e sotto il nostro completo controllo, pur vivendo in un mondo in continuo cambiamento. L'equilibrio del contesto, dei rapporti e delle persone dipende da così tanti fattori indipendenti dalla nostra volontà che appare fatua, se non addirittura superba, l'idea di poter dirigere gli eventi che ci riguardano. La stagione delle amicizie è caratterizzata dall'eventualità di poter condividere tutto e poi perdersi per sempre; il più diffuso modello d'amore, dopo aver smesso i panni della subitanea passione, si trascina in una sciatta e inconsistente unione tra due individui, che restano insieme solo per paura degli abissi della solitudine e della precarietà; la vita si riduce a una vuota routine finalizzata al nulla, spesso riempita fino all'orlo di attività indispensabilmente superflue. L'antidoto non esiste. L'unico modo per attenuare questo veleno, che lentamente ci consuma, è saper riconoscere ciò che è momentaneamente alla nostra portata, senza mai dimenticare che gli tsunami nella vita sopraggiungono improvvisamente, spazzando via le nostre certezze. Perché vivere? Per l'amore vero, che resta l'unica cosa consistente di questa assurda vita, superando l'effimera materia e raggiungendo le vergini vette della spiritualità.

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