In questa campagna elettorale vedo persone convinte che la rappresentazione soggettiva che fanno della realtà corrisponda ad un'analisi oggettiva dei fatti e non alla tirannia della loro mente offuscata. Questa condizione, purtroppo, le rende vittime di politici ciarlatani che attraverso proposte fasulle riescono a carpirne il voto. Ma, puntualmente, questi imbroglioni, che prima delle elezioni garantiscono risultati stratosferici, alla prova dei fatti deludono le aspettative dell'elettorato più ingenuo, che aveva dato credito agli impegni presi dai suddetti.
Legare le proprie aspettative e la propria felicità alle promesse, puntualmente tradite, del populista di turno è una prassi che nel lungo periodo porta a disincanto e frustrazione, alimentando il non voto oppure spingendo gli elettori verso politici ancora più venditori di fumo. Eppure una soluzione esiste: bisogna arrendersi alla realtà ed abbandonare ogni illusione. La consapevolezza del presente, la capacità di vivere pienamente qui ed ora, la freddezza di valutare obiettivamente e con equanimità il mondo circostante sono le condizioni essenziali per creare delle aspettative proporzionali ed adeguate al margine di miglioramento che ogni società può avere. Per superare gli ostacoli non è sufficiente abbassarli pigramente e fare un salto, ma sforzarsi in modo concreto attraverso azioni realizzabili e mettendo al bando le formule semplificate proposte da politici imbonitori.
G. C.
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