Il programma elettorale corrisponde a quello che farà un partito politico una volta salito al potere? Certo che no. Il programma elettorale è solamente il posizionamento di un determinato partito rispetto ad uno specifico tema. Ad esempio: un partito che scrive nel programma elettorale di essere favorevole all'eutanasia non necessariamente riuscirà ad approvare una legge in tal senso, ma proverà, attraverso la sua pattuglia parlamentare, a legiferare sul fine vita. Tutto questo perché: nessun partito governa da solo; all'interno di ogni coalizione di governo ci sono partiti con diverse sensibilità su ogni singolo argomento; le promesse elettorali non tengono mai conto della realtà delle cose; la risultante di ogni azione politica in democrazia è sempre frutto di una mediazione.
Ciò premesso il delta tra le aspettative degli elettori e gli effettivi risultati ottenuti dai politici quando sono al governo provoca la frattura tra cittadini e politica, che poi alimenta in modo ininterrotto l'antipolitica, l'astensionismo ed il populismo.
La morale è che bisogna essere realisti e con piedi ben piantati per terra. Nessun massimalismo è possibile, ma solo chi abdica all'idea della radicalizzazione potrà vedere le proprie idee realizzarsi perseguendo una strada incrementale e riformista.
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