Il caso della studentessa Carlotta Rossignoli, che si è laureata in tempi record in medicina facendo al contempo la modella, l'influencer e non so cos'altro, evidenzia l’importanza della presunzione di innocenza, che un pezzo dell’indole umana rifiuta e la cui condivisione collettiva dimostrerebbe il progresso civile del nostro paese.
Innanzi al risultato conseguito dalla stessa la macchina del fango ha subito alimentato i dubbi riguardo la regolarità degli esami, del percorso universitario e sui presunti privilegi, chiedendo all'università le prove della regolarità del conseguimento anzitempo della laurea.
Questo atteggiamento è caratteristico di una fallacia logica, quella in cui si sposta l'onere della prova.
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